L’Istituto Comprensivo "Lombardo Radice", costituito a seguito del D.A.N. 23/12/Istr. del 29/01/2010, accoglie la ricca e variegata eredità storico-culturale di due Scuole, l’omonimo Circolo Didattico e la Scuola Media Statale “G. Mazzini”, già forti di una pluriennale e consolidata esperienza educativo - didattica e di una attiva e costante presenza nel territorio.

SEDE CENTRALE “G. LOMBARDO RADICE”

MEMORIA STORICA

L'edificio è stato costruito durante il periodo fascista. Sorge su una necropoli risalente al periodo punico- romano. Durante gli scavi per la sua costruzione, infatti, sono state ritrovate alcune tombe ricche di anfore, ornamenti e scheletri umani. La scuola era intitolata a “Giacomo Schirò”, nato a Piana degli Albanesi il 23/11/1901, medaglia d’oro al valor militare caduto in combattimento nel corso della guerra d’Albania. Durante la seconda guerra mondiale fu adibita a ricovero. Ancora oggi è possibile vedere sui muri esterni di case vicine la scritta RICOVERO, in bianco su sfondo blu. Alla fine della guerra fu ristrutturata e prese il nome dell’illustre pedagogista “Giuseppe Lombardo Radice”, nato a Catania il 28 giugno 1879 e morto a Cortina d’Ampezzo nel 1938. Egli si riallacciò all’Idealismo di Giovanni Gentile in contrapposizione al Positivismo imperante in quell’epoca e collaborò alla stesura dei “Nuovi Programmi” del 1923. Uno dei principi della sua pedagogia fu l’identità dell’autoeducazione con l’etero educazione, come aspetti dello stesso processo: nell’atto educativo avviene, infatti, l’incontro di due spontaneità, quella dell’alunno e quella del maestro, che sono l’essenza stessa della scuola.

IL”LOMBARDO RADICE” OGGI

La sede "Lombardo Radice" si trova in Corso Calatafimi n° 241/A. Ad oggi accoglie circa 300 alunni suddivisi in 14 classi e offre a tutti diverse attività curriculari ed extracurriculari. È ormai consolidato, infatti, l’uso della didattica laboratoriale come ulteriore e più specifica risposta ai bisogni dell’utenza in riferimento alle problematiche socio-culturali più sentite.

L'edificio è stato ristrutturato e adeguato ai bisogni degli alunni abbattendo, tra l’altro, le barriere architettoniche; attualmente vi si svolgono lavori di miglioramento delle infrastrutture programmati nell’ambito del Piano di intervento denominato PON FESR 2007-2013 Asse II “Qualità degli Ambienti Scolastici”.

PLESSO “NAIROBI”

Funziona nei locali accorpati all'Istituto Provinciale di Igiene e Profilassi "Gaspare Cusenza", in Via Nairobi 4. Il Prefetto di Palermo, dopo la chiusura del Plesso "Quarto dei Mille", per porre fine ai doppi turni, ha requisito una parte dei locali che da tempo nessuno utilizzava e gli stessi sono stati ristrutturati dal Comune di Palermo e adibiti ad aule scolastiche.

PLESSO “CARMELO ONORATO”

Il plesso, sito in Via L. Genuardi 9, è da sempre parte integrante della ex Direzione Didattica “Lombardo Radice”.

PLESSO “GIUSEPPE MAZZINI”  

MEMORIA STORICA

Le prime notizie sulla scuola risalgono al 1940, quando essa si chiamava “REGIA SCUOLA” e dipendeva dal Ginnasio “ Vittorio Emanuele II”. Dal 1942 fu chiamata “ Regia Scuola Generale Cascino” e dal 1945/46 “Regia scuola di San Biagio”, dalla via in cui essa era ubicata. Dal 1946 fino al 1952/53 fu chiamata “Scuola Media Governativa di San Biagio”. Nell’anno 1953/54 prese il nome di “Giuseppe Mazzini”; nel 1955/56 fu trasferita in Via Montevergini, nel 1961/62 fu spostata in Via Quarto dei Mille e solo nel 1968 in Via F. De Maria 36 dove si trova ancora oggi.

IL PLESSO “ G. MAZZINI” OGGI

Il plesso attualmente, completamente ristrutturato, accoglie 404 alunni di Scuola Secondaria di I grado, suddivisi in 21 classi e due quarte classi di Scuola Primaria, ed offre a tutti diverse attività curricolari ed extracurriculari.

Scopo istituzionale dell’I.C.S. “Lombardo Radice” è quello di fornire all'utenza prestazioni e servizi di qualità, volti al miglioramento continuo.Attraverso la propria autonomia didattica, amministrativa e gestionale, l'Istituto si propone di realizzare una efficace alleanza educativa con le famiglie e con il territorio, perseguendo, nel contempo, la massima valorizzazione delle proprie risorse e garantendo la crescita e la formazione continua delle professionalità operanti al proprio interno.